Paolo Portoghesi intreccia un rapporto con l'architettura assai vario e complesso, intervenendo su questa disciplina con l'occhio del critico, dello storico e dell'artista creatore. Questo insieme, formato dalle varie sfaccettature, evoca il Marco Polo narrato da Calvino. Un gesto, un oggetto, un disegno, un rebus o una sciarada, a volte un sorriso appena accennato, come risposta a una domanda maliziosa, sembra indicare il senso della sua ricerca. In particolare quella connessa con il progettare le piazze, ossia spazi pubblici dotati di qualità architettonica. ....La descrizione continua sul sito
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